L’obesità è una malattia multifattoriale definita da fattori genetici, ambientali, psicologici e sociali. E’ una malattia difficilmente curabile, quindi è più opportuno occuparsi della prevenzione attraverso una corretta informazione sullo stile di vita piuttosto che prescrivere soltanto una cura dimagrante.
Infatti se da un lato esiste una pressione sociale che induce l’individuo alla ricerca di un corpo perfetto, attraverso l’uso di diete, massaggi, cure estetiche, dall’altro vi è un aumento dell’assunzione di cibi spazzatura (es. fast food) che, insieme ad una vita troppo sedentaria, contribuisce notevolmente all’aumento di peso.

Bisogna comunque accettare un compromesso tra peso desiderabile e peso realmente mantenibile. La ricerca di una faticosa e precaria stazionarietà del peso, da pagarsi per tutta la vita con una esasperata attenzione dietetica e con una metodica attività fisica di supporto.
Questo precario equilibrio sarà sempre suscettibile ad incrinarsi di fronte a piccoli cedimenti, alle trasgressioni anche banali di cui qualsiasi coetaneo, non predisposto, neppure avverte le conseguenza al momento di pesarsi.
Ecco perché il mio obbiettivo è quello di andare ad educare verso uno stile di vita sano, far capire al paziente come comportarsi in alcune situazioni di convivialità, senza troppe rinunce... ovvero cambiare lo stile di vita!