Dieta mediterranea.

Il termine Dieta deriva dal greco diaita o “stile di vita”, in particolare quando si parla si dieta mediterranea ci si riferisce all’insieme delle competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola. È rappresentato dalla coltura, dalla raccolta, dalla pesca, dalla conservazione, dalla trasformazione e infine dal consumo del cibo.
La dieta mediterranea prevede l’utilizzo di alcuni alimenti principali quali: olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità.

• Olio extravergine di oliva.
Il prezioso olio extravergine di oliva anche se molto calorico (circa 900 kcal per 100 grammi di prodotto) contiene grassi monoinsaturi, che eliminano il colesterolo cattivo e innalzano quello buono; i lipidi d’origine animale sono composti da grassi saturi, che nel tempo possono arrivare ad occludere le arterie, causando l’infarto cardiaco.

Frutta e verdura.
Come già accennato, una delle principali caratteristiche della dieta mediterranea risiede nell’abbondante apporto di ortaggi e frutta, entrambi possibilmente di stagione. Com’è noto, in questi cibi è grande la quantità di vitamine e antiossidanti. Quest’ultimi svolgono un’importantissima funzione, cioè combattono i radicali liberi, che spesso provocano tumori generalizzati. Un’altra importante caratteristica del mondo vegetale è la presenza di fibre. Esse agiscono positivamente su più fronti. Innanzitutto, per chi necessita di calare qualche chilo dal suo peso originario, gli da quel senso di sazietà che inibisce lo stimolo della fame. Poi, per l’intestino è una vera e propria “mano santa”. Infatti agevola la transizione negli intestini, normalizzandone le funzioni e l’evacuazione.

Pesce.
In questi ultimi anni si è sentito spesso parlare dell’importanza di assunzione di pesce, durante i nostri pasti. Questo perché è un cibo generalmente con un contenuto calorico non particolarmente alto. Inoltre, per la presenza dei cosiddetti acidi grassi Omega 3, è un tipo di grasso “amico della salute”, in quanto mantiene più a lungo l’integrità delle cellule di cui il nostro copro si compone.

Legumi.
Rappresentano il cibo povero per antonomasia. Questo aggettivo è riferito all’alta economicità del prodotto, non certo alla sua qualità e all’apporto nutritivo. Per molti secoli hanno rappresentato l’unica valida alternativa alla carne, per ciò che concerne la presenza di proteine. Il consumo può avvenire sia per i prodotti freschi, che però contengono un alto contenuto di acqua e quindi sono più leggeri. Sia per quelli secchi, in genere preparati in zuppe e minestre. Dal punto di vista nutritivo, nei legumi si nota la presenza di vitamina B, oltre che degli elementi ferro e calcio.

 
Dott.ssa Stefania Tiburtini
Biologa Nutrizionista
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